Il Paradiso può attendere
Oggi parlare di pesca a Cuba è diventato sempre più difficile, Cuba è un vero paradiso della pesca, ma le difficoltà economico-politiche rendono sempre più complicato poter accedere all’Isola ed avere mezzi a disposizione per la pesca come barche e guide.
Il titolo di questo mio primo articolo per il Blog del sito Pescare Show, è ripreso da un film del 1978, perché oggi parlare di pesca a Cuba è diventato sempre più difficile, Cuba è un vero paradiso della pesca, ma le difficoltà economico-politiche rendono sempre più complicato poter accedere all’Isola ed avere mezzi a disposizione per la pesca come barche e guide.
Sono stato a Cuba l’ultima volta un paio di anni fa, gennaio 2023, sarebbe mia intenzione poter riaprire un piccolo centro di pesca nella cittadina di Trinidad (patrimonio Unesco) che si trova nella costa sud a metà isola, a quattro ore circa da l’Havana. Ma purtroppo già nel 2023 scopro che a Trinidad mancano barche, lance e guide qualificate.
Ma andiamo con ordine: vado a Cuba la prima volta nel gennaio 1997, a mandarmi per fare foto è l’Editoriale Olimpia di Firenze per la rivista Pescare Mare. Passo la prima settimana ai Giardini della Regina, un arcipelago meraviglioso poco distante la costa sud, poco sotto Trinidad, mi innamoro dell’Isola e da quel viaggio tornerò a Cuba oltre 20 volte in 28 anni.
Collaboro nell’apertura del centro di pesca Casa Batida a Cayo Largo nel 1998, nel 2000 poi sarò responsabile comunicazione e marketing del centro di pesca Tropicuba a Trinidad, solo nel 2000 porterò sull’isola più di 100 pescatori italiani. Ma dal 2004-2005 le cose vanno peggiorando, nel senso che iniziano a mancare le barche, pezzi di ricambio ecc e quindi un centro di pesca gestito da Cubani e non da capitali esteri va subito in difficoltà.
Il bello della zona di Trinidad che c’è tutto per pescare e tutto per i non pescatori: il paese di Trinidad che si trova a pochi km dalla Penisula di Ancon dove sorgono gli hotel e la Marina Marlin base di partenza per la pesca, è veramente un posto meraviglioso, oggi più che mai è stato ben restaurato, sono stati aperti molti piccoli ristoranti e tanti locali per la musica. Quindi anche andare a Trinidad con la famiglia consente di passare bellissime giornate in spiaggia, o splendide escursioni sulle isole di Cayo Blanco o Macho de Afuera, o appunto visitare la torre di Manaca Iznaca, o el Mirador, o appunto Trinidad e le sue bellezze.
E per la pesca? Si può fare tutto: dalla traina, al vertical, allo spinning, bolentino, pesca a mosca, tutto: si può pescare nel mitico Rio Agabama i tarpon giganti o gli snook, si possono pescare cernie a traina, vertical o bolentino, parghi, squali, barracuda mostruosi a spinning. Davanti la costa di Trinidad ci sono delle secche, che si chiamano Banco in spagnolo, meravigliose, sono a 15-20 miglia di distanza, meno di un’ora di navigazione, il mare sale da quasi 2000 metri a 30 metri, vi potete immaginare cosa ci sia la sopra, con zero pressione di pesca professionale.
Purtroppo questo Paradiso al momento è difficilmente raggiungibile e fruibile a meno che non si sia accompagnati da un esperto che conosce la zona e le varie problematiche come me: manca la benzina per le barche, magari si rompe un pezzo il giorno prima che si arriva e quella è l’unica barca in zona ecc. Io preferisco andare nelle case private invece che negli hotel, ma nell’ultimo anno spesso manca la corrente anche per 24 ore e diventa davvero difficile abituarsi a certe cose per noi italiani, mentre negli hotel esistono i generatori e si avvertono molto meno i disagi che oggi la popolazione cubana sta vivendo.
Era mia intenzione organizzare un piccolo gruppo di pescatori nel febbraio 2025, ma rimanderemo la cosa a fine maggio credo, ne riparleremo comunque in fiera a Rimini, al Pescare Show, in uno dei miei interventi nel Content Hub, seguite la pagina del sito per vedere l’aggiornamento del programma, ci vediamo in fiera e se volete fermatemi e chiedetemi info su Cuba sarò lieto di aiutarvi.