#FISHANDTIPS: TUTTI I SEGRETI DEL CARPFISHING
La pesca alla carpa si è sviluppata molto negli ultimi anni, soprattutto tra i giovani. A differenza degli altri tipi di pesca, richiede più giorni e quindi permette di unire la passione per la pesca alla la voglia di divertirsi e dormire all’aria aperta.
La carpa: carta di identità
La carpa un pesce onnivoro, si nutre principalmente di vermi, larve, insetti, molluschi che ricerca scavando sul fondo dei laghi e dei fiumi dove risiede. Si tratta di una specie che vive in piccoli gruppi, ma che invecchiando diviene solitaria e si sposta alla ricerca di buche nelle profondità dei bacini di acqua dolce. Amante delle acque calme e ricche di vegetazione, la carpa si sposta lentamente sul fondo esplorando con i suoi barbigli alla ricerca di cibo.
Le tecniche di pesca alla carpa
Per pescare la carpa ci sono varie tecniche tradizionali: analizzeremo quella che prevede l’uso del galleggiante e la pesca a fondo col solo piombo. Ma la carpa viene anche pescata a feeder o con la tecnica della pesca al colpo.
Pesca alla carpa con galleggiante: la prima cosa da fare è sondare la profondità del fondale e regolare la distanza fra galleggiante e zavorra, in modo che l’esca tocchi il fondo, ma il galleggiante resti comunque dritto o un po’ obliquo. Così sarà più facile avere una evidente segnalazione di abboccata. La montatura è quella tipica della pesca col galleggiante ovvero piombo, girella e terminale con amo. Come esca solitamente vengono usati bigattini, mais o il lombrico.
Pesca alla carpa a fondo: con lenza madre di nylon, un piombo con girella con moschettone. Il piombo verrà scelto a seconda della velocità dell’acqua, del tipo di fondale e dalla distanza del lancio, la lenza madre e il filo del terminale invece in base anche alla limpidezza dell’acqua e al tipo di fondale.
3 regole fondamentali per la pesca alla carpa:
#Regola n. 1 : trovare una buona postazione e tenere in considerazione la stagione
Sembrerà banale, ma soprattutto nella pesca alla carpa è fondamentale trovare la posizione giusta, perché la carpa vive e mangia prettamente nel fondo ed essendo molto lenta nel muoversi, si rischierebbe di attendere delle ore o dei giorni inutilmente. Solitamente la carpa si trova vicino alle sponde, e mangia in zone con canneti ed erba.
Importante fattore da considerare nella scelta della posizione di pesca: la stagione.
In autunno e in inverno le carpe non si muovono molto e cercano luoghi dove l'acqua è più calda, è consigliabile provare nei punti più profondi dei fiumi o laghi dove si creano delle buche con profondità maggiori o in prossimità di dighe. Nei giorni soleggiati autunnali è possibile anche trovarle lungo le coste del lago o fiume dove sono presenti canneti o piante acquatiche.
In primavera ed estate le carpe tendono a muoversi in solitaria in acque basse alla ricerca di zone ombreggiate, mentre preferiscono le acque più profonde di notte. Questo tranne dalla metà di maggio a fine giugno dove si muovono in branco e mangiano in acque basse, il periodo più favorevole per la pesca alla carpa.
#Regola N.2: Mai dimenticare la pasturazione
La pasturazione è uno step fondamentale per la pesca alla carpa, da fare con le stesse esche che si usano all’amo. L’ideale sarebbe pasturare costantemente sul luogo di pesca, in attesa che il pesce passi in zona e venga attirato, oppure iniziare anche un paio di giorni prima dell'uscita di pesca, per arrivare già preparati.
Per la pasturazione oggi esistono in commercio centinaia di preparati di farine e semi, comprese le stesse boiles (l’esca tipica del carpfishing fatta da mix di farine mescolate ad uovo che vengono bollite prima dell’utilizzo).
#Regola N.3: Pazienza e discrezione
La carpa è un pesce timido e sospettoso e quindi non deve essere spaventata, per questo silenzio e discrezione sono fondamentali. Il pescatore dovrebbe nascondersi il più possibile evitando di proiettare la propria ombra sulla riva e attrezzarsi con un minimo di due o tre canne da non perdere mai di vista.
Dal momento che la pesca alla carpa si sta diffondendo sempre di più, oggi troviamo sul mercato delle attrezzature da pesca specifiche per il carpfishing, come canne da pesca a due o tre pezzi, mulinelli con una leva chiamata leva dell'antiritorno, che viene utilizzata per far in modo di lasciare il monofilo libero anche quando la canna da pesca è posizionata nel rod pod. Il rod pod è un reggicanne prettamente utilizzato per il carpfishing, con sensori sonori e scimmiette, che permette di vedere ed ascoltare le abboccate del pesce.