Pratico unicamente la pesca a mosca dal 2016 ma il mio ingresso nel mondo della pesca avviene in tenera età.
Già fin da bambino, infatti, accompagnato da mio padre inizio a praticare la pesca in acque interne e al mare, quindi con esche naturali, variando dalla bolognese, al bolentino, la pesca altraino e in apnea.
In gioventù mi avvicino anche alla pesca a spinning e alla pratica del catch and release.
L’attività di pesca resta sempre comunque occasionale fino alla scoperta della pesca a mosca, a cui ormai dedico tutto il tempo libero a disposizione.
Abitando a Verona, il fiume che frequente maggiormente è l’Adige ma le alternative di certo non mancano, anche solo con spostamenti di un’ora o più si possono raggiungere molte altre zone di interesse.
Oltre all’Adige veronese infatti, ho frequentato molto anche il fiume Brenta a monte di Bassano Del Grappa, i torrenti della Vallagarina e della Piana Rotaliana e i torrenti della zona dell’alto Sarca.
La pianura offre anche altri scenari, magari meno emozionanti, ma comunque interessanti per la pesca, sopratutto dei ciprinidi. La tecnica che più preferisco è sicuramente la mosca secca in torrente ma trovo particolarmente eccitante anche la pesca con lo streamer.