#FISHANDTIPS | Le basi della pesca a mosca: cos'è e quali esche utilizzare
Uno dei principali dubbi del pescatore a mosca, specie alle prime armi, è: come capisco quale tipo di mosca utilizzare?

Per capire la tipologia di mosca da utilizzare si può partire osservando lo stadio degli insetti che gli artificiali andranno ad imitare.
Stadi di vita degli insetti e artificiali
Generalmente si possono rintracciare 3 stadi, più quello finale, ognuno con specifiche caratteristiche comportamentali:
- nella prima fase della sua vita l’insetto è sotto forma di ninfa e inizia il suo percorso partendo dal fondo fiume
- successivamente comincia la risalita verso la superficie, caratteristica indicata come fase emergente
- il percorso dell’insetto giunge poi fino alla pellicola superficiale, dove esce, apre le ali, e diventa l’insetto adulto vero e proprio
- L’ultimo stadio è quello in cui l’insetto depone le uova e muore.
Ogni mosca si può costruire artificialmente seguendo questi stadi di sviluppo dell’insetto, prendendo il nome di: ninfa, emergente, immagine. L’ultima fase è invece chiamata “spent”.
L’imitazione della mosca in fase emergente, lavora fra gli strati superficiali dell’acqua, metà artificiale sarà sott’acqua e la parte superiore (col pezzetto di fom) sarà fuori dall’acqua e sarà una traccia per il pescatore che potrà vedere la posizione.
Tra le schiuse più famose e belle da vedere ci sono quelle dell’effimera (si intende una famiglia di insetti, ci sono tricotteri, effimere, plecotteri ecc.) e la mosca Baetis è l’insetto che si avvicina di più a questo artificiale.
Come si comportano i pesci
La stragrande maggioranza dei pesci si ciba di ninfe, quasi sempre presenti.
In determinati momenti della giornata ci sono le schiuse, momento in cui l’insetto esce dall’acqua.
Il periodo in cui rimane intrappolato tra la pellicola dell’acqua e quello in cui tira fuori le ali e cerca di asciugarle per prendere il volo, è il momento di massima vulnerabilità, ed è per il pesce un’ottima occasione per cibarsi.
Come scelgo che tipo di mosca costruire?
Innanzitutto è bene studiare il luogo, cercare di capire che insetti popolano quel territorio a seconda della stagione.
Il costruttore, a casa, solitamente prepara diversi tipi di insetti per essere pronto a qualsiasi tipo di schiusa. Non è scontato, infatti, che se lì è presente quell’insetto ci sia sempre la sua schiusa.
Per la costruzione serve rimanere il più possibile fedeli alle dimensioni dell’insetto reale, adeguandole alla grandezza degli ami, ai colori, e a seconda degli stadi ricreati si usano materiali diversi. Alcuni fanno galleggiare l’artificiale (per quando l’insetto è fuori dall’acqua) altri assorbono l’acqua e lo fanno affondare, simulando ninfe e emergenti.
Stili di esca artificiale e lancio
Ogni costruttore ha poi il suo stile. C’è chi preferisce dedicarsi a mosche classiche, storiche, fatte da 100 anni, e chi utilizza metodi più moderni con nuovi materiali anche artificiali. Non manca infine chi ama impiegare un mix dei due.
Tra le indicazioni più importanti però, non può mancare un invito alla dedizione al lancio, perché per una buona cattura è importante venga fatto correttamente.
Per quello è consigliato affidarsi ad una scuola di lancio, come la SIM.