Avevo dieci anni quando iniziai a pescare con mio zio nei laghetti alle gare sociali. Raggiunta una discreta libertà di movimento, cominciai ad avventurarmi nei territori pedemontani e sperimentai la pesca a spinning.
Constatai subito che l’utilizzo dell’ancoretta inferiva ai pesci ferite gravi ed ebbi l’intuizione di pescare con l’amo singolo senza ardiglione. Praticavo già da allora catch and realese.
Poi, la svolta. Mentre stavo attraversando un ponte, vidi un pescatore nel fiume sottostante e rimasi colpito e affascinato dalla tecnica di lancio, in particolar modo dall’armonia nei movimenti.
Nel ’94 conobbi dei pescatori a mosca della mia zona e mi avvicinai a questa tecnica di pesca. Primi lanci, primo morsetto e prime mosche fino al giorno in cui catturai la prima trota fario su bollata provando una grandissima emozione.
Da allora sono trascorsi molti anni e la passione è più viva che mai. Costruisco mosche sperimentando sempre nuovi dressing. Prediligo insidiare trote e temoli. Friuli, Slovenia e Austria sono le mie mete dove sono alla ricerca costante di spot in cui divertirmi e rilassarmi.
Ad oggi sono guida ufficiale di pesca in Slovenia e in Italia (AIGUPP) e sono supportato da Hanák. Questa del 2019 è la seconda edizione alla quale partecipo nel team FTE.
GO BARBLESS, SUPPORT CATCH AND RELEASE!