Mi chiamo Lazzarini Danilo, ho 42 anni, sono nato e vivo a Roma con la mia amata famiglia.
Coltivo la passione della pesca con la mosca sin dall’età di dodici anni. Iniziai a pescare con la mosca sotto le indicazioni dei fratelli Valter ed Ennio De Santis, noti nel mondo della pesca con il soprannome di “Facocchi”. I Fratelli De Santis mi insegnarono le tecniche di lancio, di approccio al fiume e di costruzione delle mosche artificiali. I Facocchi mi misero a conoscenza dell’esistenza di un loro particolarissimo metodo di montaggio delle mosche artificiali. Capii immediatamente di trovarmi davanti a qualcosa di eccezionale, le mosche che mi fecero vedere erano di una somiglianza impressionante con le reali effimere.
Pazientemente Valter e Ennio mi spiegarono i passaggi costruttivi delle loro mosche e i principi innovativi sulle quali erano basate. Da quel giorno non smisi mai di costruire mosche con il loro metodo fino ad arrivare a carpirne ogni più piccolo segreto.
Negli anni ho selezionato una mia personale serie di dressing dalla notevole efficacia selezionando fili di nylon, materiali e tecniche di montaggio. Le particolarità delle mosche dei Facocchi sono molteplici. Prima su tutte è la somiglianza degli artificiali con l’insetto imitato: le mosche sono realizzate attraverso l’utilizzo di fili di nylon di diversi diametri e colori che sapientemente intrecciati riescono ad imitare le fattezze di un reale insetto. Altra particolarità è l’assetto in acqua: l’amo è posizionato sotto le hackles attraverso un piccolo cappio di nylon che consente alla mosca di galleggiare sulla superficie dell’acqua nel modo più naturale possibile.
La mosca “leggerissima” è in questo modo scollegata dal peso dell’amo e può seguire senza impedimenti ogni minima corrente superficiale proprio come farebbe una reale mosca.