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Travi incollati nel surfcasting: Fili e snodi

Rimaniamo sempre nel mondo travi incollati per il surfcasting e approfondiamo con Andrea Costantini di Fishing Evolution la parte dei fili, degli snodi e dei tubicini da incollaggio

Travi incollati nel surfcasting: Fili e snodi

Nell'articolo precedente abbiamo parlato di come costruire un trave incollato per il surfcasting, dei diversi materiali (nylon e fluocarbon) e di come scegliere, usare e conservare la colla. Andiamo avanti nel vedere insieme ad Andrea, tutte le fasi per costruire un trave perfetto!

I FILI

Quale sia il monofilo perfetto per la costruzione di un trave è una delle domande più importante da farsi prima di mettere all'opera per costruirlo.

Anche in questo caso il mondo della pesca ci mette di fronte a mille variabili: materiale, diametro, lunghezza, tipologia di costruzione, distanza tra gli snodi, numero di snodi ecc… Non esiste una caratteristica che possa confermare che un unico tipo di trave sia il migliore. Dipense dai nostri scopi, ma ancor prima alle condizioni meteomarine.

i diametri

Potremmo dividere i travi in tre macro-categorie:

  • Da corta distanza
  • Da media distanza
  • Da lunga distanza
E poi potremmo diramare la nostra classificazione in altre tre macro-categorie:
  • Mare calmo
  • Mare formato
  • Mare mosso
CORTA DISTANZA E MARE CALMO

Possiamo dire che il trave adeguato può essere costruito su fili da 0,28/0,30, quindi di dimensioni abbastanza ridotte.  Allo stesso modo ridurremo di diametro i braccioli e anche il peso del piombo, che altrimenti comprometterebbero la resistenza del filo.

 media distanza/mare formato

In questa seconda categoria i diametri cresceranno vista l’esigenza di piombi più pesanti e di carichi di rottura del filo superiori. Possiamo dire che i diametri del trave si potrebbero aggirare intorno ad uno 0,40/0,45.

lunga distanza e mare mosso

Per l’ultima macro-categoria andremo ad aumentare ulteriormente i diametri spostandoci su misure dello 0,60.

asola

materiale del monofilo: nylon, fluorine e fluorocarbon

Il materiale più usato oggi per la costruzione dei travi è il nylon.

Negli ultimi anni sono stati presi molto in considerazione altri monofili come fluorine e fluorocarbon puri, con caratteristiche differenti ma che, in alcuni casi, si avvicinano tra loro. Il Nylon probabilmente, usando la giusta colla, è il più affidabile per l’incollaggio, di contro l’elasticità superiore di questo disperderebbe energia in fase di lancio riducendo la gittata.

Il fluorocarbon oltre alle caratteristiche di invisibilità superiore in acqua è anche meno elastico, questo consentirebbe di trasferire più energia al piombo e di caricare ancora meglio la canna in fase di lancio. Il fluorine essendo composto internamente da nylon con un rivestimento esterno in fluorocarbon è una via di mezzo tra i due materiali.

gli snodi

Anche in questo caso possiamo distinguere 3 tipologie di snodo:

  • Stopper in gomma
  • Perline in vetro
  • Filo stopper

tipi di snodi

Ora andremo a vedere la modalità di costruzione con le perline in vetro.

Queste sono certamente le più utilizzate dagli agonisti, consentono di mantenere quanta più trasparenza e leggerezza possibile sul trave. Inoltre, se incollati in maniera ottimale, consentono alla girella di lavorare in maniera pressoché perfetta.

Le perline devono essere di qualità e con il foro calibrato, così ogni perlina si posiziona perfettamente sul diametro di filo scelto per il trave consentendo un incoraggio preciso ed affidabile.

come incollare correttamente le perline

perline calibrate

 L’incollaggio delle perline è fondamentale per consentire ai nostri terminali di lavorare al meglio. E’ consigliabile utilizzare un ago da innesco per disporre la giusta quantità di colla sui travi. Questo va fatto mantenendo, tra le due perline, la minima distanza possibile in grado di accogliere correttamente la girella.

Per non disturbare la girella che deve scaricare correttamente tutte le torsioni e forze esercitate sul bracciolo, bisogna lasciare la porzione di trave su cui ruota pulita. Per questo motivo l’incollaggio deve essere esterno, la colla quindi non andrà ad invadere lo spazio interno dove è presente la girella. 

Per essere precisi in questa operazione, ci viene in aiuto l’attivatore spray che consente di avere, una volta spruzzato, un fissaggio immediato della colla.

Una volta posizionata la colla sulla parte esterna della perla calibrata tramite l’aiuto del nostro ago da innesco questa sarà automaticamente assorbita all’interno del foro della perlina, a questo punto dovremmo soltanto spruzzare il nostro spray attivante ad una distanza di 20/30 cm per fa si che il fissaggio sia completato.

snodo incollato con perline

i TUBETTI O TUBICINI da incollaggio

L’assenza di nodi sul nostro trave garantisce notevoli vantaggi:

  1. Mantenere quanto più alto possibile il carico di rottura
  2. Mantenere il trave perfettamente in asse
  3. Mantenere la più alta trasparenza
  4. Avere travi più duraturi

Anche in questo caso i tubicini devono essere calibrati. Possiamo dire che il tubicino deve avere il foro centrale pari circa al doppio del diametro del trave. Quindi, se utilizziamo un trave dello 0,30 il tubicino da incollaggio deve essere in grado di ospitare un diametro interno totale dello 0,60.

tubetti da incollaggio

incollaggio

Questa è una fase molto delicata ed importante, che sarà la garanzia di una buona tenuta al lancio.

Una volta individuato il diametro del nostro trave, dovremmo ritagliare una parte di tubetto di circa due centimetri. A questo punto basterà passare il filo dentro al tubetto e, creando un’asola delle dimensioni che ci interessano, ripassarlo nuovamente all’interno facendo combaciare la punta del filo con la fine del tubetto. Avremo di fronte a noi un’asola perfetta che basterà consolidare.

Con il solito aiuto del nostro ago da innesco prenderemo una goccia di colla che appoggeremo sull’apice del tubetto in corrispondenza dell’asola, noteremo che questo assorbirà automaticamente al suo interno tutta la goccia di cianoacrilico. Una volta riempito il tubetto di colla basterà fissare grazie al nostro attivatore spray ed il gioco è fatto.

Per chi ama utilizzare la girella capocorda, questo processo non vieta di farlo. Allo stesso modo basterà incastrare la girella dentro l’asola e ridurla fino al bloccaggio di essa adattandola perfettamente e procedere con l’incollaggio come precedentemente descritto.

il travometro

Tutti i processi elencati richiedono sia tempo che organizzazione, per esser quanto più precisi possibili. Se poi parliamo di grandi quantità di travi, a maggior ragione, risulta fondamentale avere uno strumento in grado di renderci la vita più semplice, di ottimizzare i tempi e di massimizzare la precisione.

Il travometro solitamente è realizzato in alluminio ed è in grado di ospitare sulla sua struttura contemporaneamente 20 travi o anche di più. Generalmente è allungabile in base alle esigenze di realizzazione del pescatore e alla lunghezza dei travi scelti.

Se dovessimo costruire 20 travi da 2 metri, basterà semplicemente predisporre la lunghezza prescelta ed alloggiare i 20 travi che saranno perfettamente stesi e pronti per essere incollati agevolmente.

rileggi l'ARTICOLO PRECEDENTE sulla fase di incollaggio dei travi: clicca QUI

 

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