Nato a Bussolengo (Verona), nel 1956 ho iniziato a pescare in maniera tradizionale verso i 12 anni perché mio padre, per paura che mi avvicinassi alla caccia, mi regalò la mia prima canna da pesca dicendomi “Così non pensi alla caccia.”
Il mio percorso è iniziato in maniera tradizionale, iscritto in un club di pesca facevo le gare interne al club ma la maggior parte del tempo la passavo sulle sponde dell’Adige che fiancheggia il mio Comune. Verso i 30 anni, frequentavo il negozio di caccia e pesca del paese, ho cominciato ad intravvedere la pesca a mosca e spinto dal negoziante mio amico di pesca, abbiamo cominciato a girare le acque del Friuli e successivamente l’Austria. I primi rudimenti della tecnica di costruzione artificiali e il primo corso di lancio l’ho fatto in una palestra di un Comune limitrofo e mi ricordo che si lanciava con il libro sotto il gomito. Nel 1992 abbiamo cominciato a pescare in Slovenia e Croazia ma ero sempre più consapevole che non ero assolutamente contento della mia maniera di lanciare perché faticavo molto e la mosca arrivava e si posava dove voleva. A seguito dell'insistenza di un amico, già associato SIM, nel 2007 mi sono iscritto ad uno dei suoi corsi. Da lì è iniziato un percorso che mi ha portato a conoscere tante sfaccettature del lancio e arrivare, non senza fatica, ad un buon livello. Brevetto di istruttore nel 2010 con Claudio Tosti, allora DT della SIM. Devo dire che tutto questo allenamento, coadiuvato dai validi istruttori SIM, mi ha giovato molto in pesca. Ho potuto, nello stesso tempo, conoscere ed imparare da tante persone in giro per l’Italia e da tanti personaggi che hanno dato lustro alla pesca a mosca.
Insegnare a lanciare a chi vuole dedicarsi a questa tecnica mi gratifica molto perché ho capito, per esperienza personale, che da soli è difficile raggiungere dei buoni risultati e senza un continuo e costante impegno non si ha la piena padronanza dell’attrezzatura. Vedere un allievo che ascoltando le mie parole riesce a destreggiarsi meglio dove prima era bloccato è molto gratificante per me. Sono passati ormai dei decenni da quando feci il primo corso ma la voglia di imparare da ogni piccolo gesto, da ogni altro istruttore o allievo, sì perché si impara anche da loro, è rimasta sempre la stessa del mio primo corso.