E.P.Y.C. – un format avvincente completamente made in Italy
Ci sono sfide che vanno oltre la semplice passione per la pesca. Ci sono esperienze che uniscono, mettono alla prova e creano legami indissolubili tra persone diverse, ma accomunate dallo stesso battito: quello dell’adrenalina che precede la ferrata. È proprio questo lo spirito di E.P.Y.C., acronimo di Expedition Predator Youtube Challenge, una competizione che riunisce amici pescatori pronti a confrontarsi nei luoghi più suggestivi del continente. Quest’anno, il palcoscenico scelto per la sfida è stato l’Irlanda, patria selvaggia dei Northern Pike, i leggendari lucci del nord.
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Un viaggio oltre i confini
Quando i nove protagonisti di E.P.Y.C. sono sbarcati in Irlanda, sapevano di avere davanti giorni intensi, in cui tecnica, resistenza e spirito di squadra avrebbero contato tanto quanto la fortuna. Le acque scure e profonde dei laghi irlandesi, immerse tra colline verde smeraldo e cieli mutevoli, rappresentano un habitat ideale per i grandi predatori. Il Northern Pike – agile, feroce e maestoso – è un avversario degno dei migliori pescatori europei.
Le regole del gioco erano chiare: ogni pescatore avrebbe dovuto mettere in campo le proprie abilità, scegliendo esche, spot e strategie in totale autonomia. Non bastava catturare, bisognava comprendere il comportamento del luccio, interpretare la temperatura dell’acqua e le correnti, adattarsi a ogni minimo cambiamento.
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Il fascino del Northern Pike
Il protagonista assoluto della competizione è lui, il Northern Pike. Pesce simbolo delle acque del nord, predatore elegante e temibile, capace di raggiungere dimensioni impressionanti. I laghi irlandesi, come il Carrafin Lough, custodiscono esemplari che superano abbondantemente il metro di lunghezza. Catturarne uno significa confrontarsi con una leggenda vivente.
Per molti dei partecipanti, abituati a contesti mediterranei o centrali europei, pescare in Irlanda ha rappresentato un cambio totale di scenario. Il clima imprevedibile, la vegetazione acquatica fittissima, i fondali irregolari: tutto richiedeva un approccio nuovo. Ogni lancio diventava una scommessa, ogni strike un momento di pura emozione.
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Nove pescatori, nove storie
Dietro ogni canna da pesca c’era una storia diversa, ma Tutti accomunati da un obiettivo: spingersi oltre i propri limiti. Le giornate iniziavano all’mattino, tra nebbia e silenzio, e terminavano solo quando il sole calava dietro le colline. In mezzo, ore di osservazione, confronto e strategia.
Ma E.P.Y.C. non è solo competizione: è anche condivisione. I creators hanno vissuto l’esperienza come un’occasione per imparare gli uni dagli altri, per scambiarsi trucchi, tecniche e visioni differenti della pesca. La rivalità, pur presente, è sempre stata accompagnata da un profondo rispetto reciproco. Perché chi ama la pesca sa che il vero avversario non è l’altro pescatore, ma la natura stessa.
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La sfida e l’emozione
I momenti più intensi non sono mancati. La cattura di un grande luccio, la fuga improvvisa di un predatore sotto la barca, le esche strappate dalle mascelle poderose del Pike: ogni episodio raccontava una storia di tensione e di passione. Le telecamere hanno immortalato tutto, restituendo immagini autentiche e spettacolari, dove il gesto tecnico si intreccia con la bellezza selvaggia dei paesaggi irlandesi.
La pesca al Northern Pike richiede equilibrio: serve pazienza, ma anche reattività. Serve conoscenza, ma anche istinto. E proprio in questa dualità si riflette lo spirito di E.P.Y.C.: una sfida dove il sapere incontra l’emozione, dove la tecnica incontra la natura.
L’Irlanda, terra di magia e acqua
Sullo sfondo, l’Irlanda ha saputo offrire un contesto perfetto. I suoi laghi antichi e i fiumi misteriosi, le leggende di fate e guerrieri, le atmosfere sospese tra nebbia e luce: tutto ha contribuito a rendere l’esperienza unica. Non è stato solo un viaggio di pesca, ma un ritorno alle origini, a un modo puro e autentico di vivere la natura.
Ogni sera , dietro un piatto di pasta, i nove pescatori si ritrovavano a raccontare la giornata: le catture, gli errori, le risate. Quei momenti di condivisione hanno trasformato una semplice competizione in un’esperienza indimenticabile.
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Più di una sfida
E.P.Y.C. non è solo una gara, ma un progetto che celebra la passione e la cultura della pesca sportiva. È un modo per unire le nuove generazioni di pescatori, promuovendo valori di rispetto per l’ambiente, sportività e collaborazione.
In Irlanda, quei nove ragazzi hanno dimostrato che la pesca non è solo catturare un pesce: è vivere un’avventura, imparare dall’acqua e da sé stessi, costruire ricordi che resteranno per sempre.
Quando l’ultimo giorno è arrivato e le canne sono state riposte, non contava più chi avesse preso il Pike più grande. Contava ciò che ognuno aveva vissuto. Perché in fondo, come recita lo spirito di E.P.Y.C., “la vera vittoria è essere parte dell’acqua”.