Viviamo la pesca ai predatori come un viaggio continuo, fatto di scoperta, adrenalina e ricerca. È un percorso che ci porta ogni volta in luoghi diversi, a contatto diretto con la natura e con la nostra passione più grande: quella per la pesca sportiva vissuta in modo moderno, dinamico e autentico.
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Negli ultimi anni abbiamo avuto la fortuna di trasformare questo stile di vita in un progetto condiviso, unendo quattro ragazzi con la stessa visione: raccontare la pesca attraverso immagini, suoni ed emozioni. Per noi non è semplicemente una tecnica o un passatempo, ma un modo di vivere il mondo outdoor, di muoverci, esplorare e affrontare sfide in ambienti sempre nuovi.
Dai laghi islandesi di Thingvallavatn, dove abbiamo inseguito le grandi trote lacustri tra panorami lunari e silenzi assoluti, fino alle acque torbide e selvagge dell’Irlanda, patria dei grandi lucci, ogni viaggio ci ha insegnato qualcosa. Poi ci sono state le Canarie, con le loro coste frastagliate e i predatori marini che mettono a dura prova attrezzature e resistenza: serra e palamite che attaccano con potenza improvvisa, regalandoci momenti che rimangono impressi nella memoria.
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Quello che cerchiamo non è solo la cattura, ma l’esperienza completa che ruota attorno ad essa. Il viaggio, l’attesa, le condizioni imprevedibili, la connessione con l’ambiente: tutto contribuisce a creare un racconto. La pesca, per noi, non è mai stata sinonimo di staticità o noia. È movimento, esplorazione, sfida continua con la natura e con se stessi. È il momento in cui il ritmo rallenta ma l’attenzione sale, dove ogni dettaglio, una corrente, un riflesso, un rumore, può fare la differenza.
In tutto questo si inserisce il nostro lavoro da videomaker, che aggiunge un livello ulteriore di complessità e fascino. Raccontare la pesca attraverso le immagini significa dover conciliare due obiettivi che spesso si sovrappongono e si scontrano: vivere il momento e, allo stesso tempo, documentarlo nel modo più autentico e coinvolgente possibile. Ogni uscita è una doppia missione, catturare il nostro target e riuscire a trasformare quelle ore di pesca in un racconto che trasmetta emozioni reali.
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Dietro ogni video che pubblichiamo ci sono giornate lunghe, spesso faticose, fatte di ore in barca o a piedi lungo le rive, con il meteo che cambia, la luce che non collabora e i pesci che a volte sembrano scomparsi. Ma è proprio questa difficoltà a rendere tutto più vero. Gestire contemporaneamente canne, camere, batterie, drone, suoni e aspettative non è semplice, ma è ciò che ci permette di raccontare la pesca in un modo diverso, più vicino al linguaggio visivo e dinamico di altri sport outdoor.
Vogliamo mostrare che anche la pesca sportiva può essere cool, che può parlare alle nuove generazioni con un linguaggio moderno, fatto di immagini potenti, di emozioni sincere e di un rispetto profondo per l’ambiente. Per noi, una sessione di pesca ben raccontata non è solo un contenuto video: è un modo per far capire quanto questo sport sia ricco di valori e quanto possa avvicinare le persone alla natura in un periodo storico in cui, troppo spesso, se ne è distanti.
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Viviamo in un’epoca in cui il surf, il downhill, l’arrampicata e tanti altri sport outdoor vengono associati a uno stile di vita fatto di libertà, avventura e connessione con gli elementi. Noi crediamo che la pesca ai predatori meriti lo stesso riconoscimento. È una disciplina che richiede conoscenza, tecnica, sensibilità e rispetto. Ogni scelta, dal tipo di artificiale alla gestione del rilascio, riflette una consapevolezza ambientale che va oltre il gesto sportivo.
Nel tempo ci piacerebbe che l’immaginario collettivo legato al pescatore cambiasse. Troppo spesso viene ancora visto come quello che aspetta, come una figura statica, quasi ai margini del mondo sportivo. Noi vogliamo contribuire a raccontare un’altra verità: quella di chi si sveglia prima dell’alba, affronta condizioni dure, viaggia chilometri per un solo pesce, e lo fa con un rispetto assoluto per ciò che lo circonda.
Il pescatore moderno non è una persona isolata, ma parte di una comunità attiva che osserva, studia, si confronta e cerca di lasciare un impatto positivo sull’ambiente in cui opera. La pesca, se vissuta con consapevolezza, è una forma di connessione profonda con la natura. Ogni pesce rilasciato, ogni rifiuto raccolto, ogni attenzione all’habitat è un gesto che parla più di mille parole.
Nel tempo ci piacerebbe che questo approccio diventasse sempre più condiviso, e che la pesca sportiva iniziasse a essere apprezzata come una vera disciplina outdoor. Più persone interessate significa più consapevolezza, più attenzione verso gli ecosistemi e, speriamo, anche più risorse per proteggerli. In questi anni la natura ha subito grandi battute d’arresto, e se la nostra passione può contribuire, anche solo in parte, a invertire questa tendenza, allora tutto il nostro impegno avrà un senso.
Alla fine, per noi la pesca non è solo una passione, né solo un lavoro. È un linguaggio. Un modo per raccontare la natura attraverso le nostre esperienze, le nostre immagini e le nostre emozioni. È il filo che unisce le persone che amano l’acqua, i pesci, e tutto ciò che ruota intorno a questo mondo. Ed è proprio questo che vogliamo continuare a fare: raccontare la pesca in modo nuovo, autentico, moderno e pieno di vita.