Ci sono giornate che nascono senza troppe pretese e finiscono per diventare ricordi indelebili. Questa è una di quelle.
Con mio papà abbiamo deciso di dedicarci una giornata insieme, armati di attrezzature ultra light e tanta voglia di divertirci. La prima tappa è stata un fosso che conoscevo molto bene, perfetto per una sessione di foss fishing in leggerezza.
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Una delle prime catture della giornata: una bella carpa presa nel fosso
Fin dai primi lanci abbiamo capito che ci sarebbe stato da divertirsi: le carpe erano in attività e ci hanno regalato combattimenti entusiasmanti. Vederle piegare le canne leggere fino al manico e sentire la frizione cantare è stato pura adrenalina. E, soprattutto, pescare fianco a fianco con papà, tra una battuta e l’altra, è stato impagabile.
Dopo qualche bella cattura e una buona dose di sorrisi, ci siamo concessi una pausa in osteria: un pranzo semplice, con la solita chiacchiera da pescatori e la voglia di riprendere in mano le canne appena finito il caffè.
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Nel pomeriggio ci siamo spostati in un altro spot, dove sapevamo di poter incontrare barbi e cavedani. I barbi non si sono fatti attendere, regalandoci una decina di catture a testa, ma il vero colpo di scena è arrivato negli ultimi lanci: due siluri! Il primo più piccolo, il secondo già degno di nota, che hanno deciso di attaccare proprio le nostre gommine.
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Cambio spot, cambio prede! I barbi non si fanno attendere e ci regalano un pomeriggio di divertimento
Combatterli con l’ultra light è stato puro spettacolo: canne piegate fino al manico,frizioni che cantavano e noi due che ridevamo come matti nel tentativo di non farli scappare.
Alla fine siamo riusciti a portarli entrambi a guadino, stanchi ma felicissimi.
Una giornata di pesca con papà, fatta di risate, catture e momenti che rimarranno indelebili nei nostri cuori.
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Il gran finale: un bel siluro portato a guadino con attrezzatura ultra light, pura adrenalina e complicità tra padre e figlio