In tenda fra le meraviglie del Nord della Groenlandia
Giorgio Cavatorti ci porta in una terra remota e affascinante, attraverso un viaggio straordinario, vissuto interamente in tenda, tra paesaggi mozzafiato e l’emozione pura della pesca.
Giorgio Cavatorti ci porta in una terra remota e affascinante, attraverso un viaggio straordinario, vissuto interamente in tenda, tra paesaggi mozzafiato e l’emozione pura della pesca.
Ci troviamo nel Nord della Groenlandia, dove l’organizzazione è danese. Per arrivarci, si parte da Copenhagen e con alcune ore di volo si atterra qui.
La pesca inizia risalendo il fianco della Groenlandia con un piccolo peschereccio per poi entrare in un fiordo. Successivamente, con un mezzo da sbarco si risale il fiume fino al campo base e da lì iniziano i giochi.
La pesca viene fatta con la pratica del Catch & Release e solamente a mosca. Fra i pesci catturati e poi rilasciati troviamo gli Arctic Chars, quindi i salmerini del nord, che hanno come caratteristica quella di essere anadromi: ovvero questi pesci risalgono i fiumi per riprodursi. La pesca non presenta particolari difficoltà, infatti il livello di difficoltà è molto basso.
Si consiglia come attrezzatura una nove piedi per la 5 su pesca con galleggianti e una durata del viaggio di circa 2 settimane da effettuare possibilmente a luglio o agosto. L’esperienza in questa terra è consigliata a persone in forma e in grado di camminare per più o meno 15 km al giorno. Occorrono traspiranti per il freddo, per l’umidità, occhiali da sole, crema solare, protettivi cicatrizzanti per le mani, medicine personali in doppia quantità e massima precauzione anche se non ci sono animali pericolosi, solamente volpi e renne.